
Come disciplinato già in un decreto del 1989 il riconoscimento della tipologia vini “novelli” è attribuita solo ai vini DOC e DOCG, ma con la modifica apportata nel 2012 la qualificazione è stata estesa anche alle IGT.
La caratteristica primaria? Le pratiche dei vini “novelli” devono essere ottenute per almeno il 40% tramite il processo di fermentazione con macerazione carbonica dell’uva intera.
Un’altra particolarità tipica della denominazione? La sua immissione nel mercato, questa infatti non può verificarsi prima delle ore 00:01 del 30 ottobre dell’annata di produzione delle uve.
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