Denominazione d’origine controllata istituita con DPR nel 1968 e riconosciuta come DOCG “Denominazione di origine controllata e garantita” nell’aprile 2010. A maggio 2019 il relativo disciplinare di produzione ha subito un’importante modifica.

Un esempio? I vini DOCG “Amarone della Valpolicella” devono essere ottenuti dalle uve prodotti dai vigneti aventi la seguente composizione: Corvina veronese e/o Corvinone dal 45% al 95%. Prima della riforma il disciplinare prevedeva “Corvina veronese dal 45% al 95%, tuttavia era ammessa la presenza del Corvinone nella misura massima del 50%.

Un altro esempio? Riguarda gli zuccheri, ad oggi gli zuccheri residui massimi totali sono pari a 9g/l in presenza di un titolo alcolometrico effettivo di 14%vol.; prima della riforma gli zuccheri residui massimi totali erano pari a 12g/l.

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