La DOC “FRIULI” deve obbligatoriamente riportare la specificazione “COLLI ORIENTALI” accompagnata da una tra le menzioni “bianco”, “rosso”, “dolce” o in alternativa dal riferimento a uno dei vitigni riconosciuti per la produzione di questa DOC.

Quali sono? Diciamo che vi è un ampio ventaglio: Chardonnay, Malvasia, Pinot bianco/grigio, Riesling, Verduzzo friulano, Merlot, Schioppettino, Refosco, Pinot nero… Ecc…(non vorrei annoiare)… Sia chiaro però, che queste varietà non possono essere utilizzate “un pizzico di questo un pizzico di quello”, ma è prevista una composizione MONOVARIETALE di almeno l’85%!


Laddove i vini siano stati invecchiati per almeno due anni (a partire dal novembre dell’anno di produzione delle uve) è ammessa la menzione “riserva” la quale deve essere riportata in etichetta a seguito del nome del vitigno!
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🌟 Curiosità? Tra le varie tipologie rientranti nella Doc “Friuli Colli Orientali” è prevista la varietà Pignolo, l’unica per la quale è previsto un periodo di invecchiamento di tre anni dalla vendemmia prima di poter essere commercializzato!

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