15 OTTOBRE 2021, CERIMONIA DI PREMIAZIONE presso la Camera di Commercio di Verona

Con oltre due millenni di storia, oggi Verona rappresenta una delle mete turistiche più ambite a livello internazionale, favorita senza dubbio dalla sua collocazione geografica. Il territorio veronese infatti, dispone di un ventaglio turistico unico nel suo genere. Dall’Arena a Giulietta e Romeo; dalla collina alla montagna; dalla Lessinia al Lago di Garda; dal Monte veronese all’Amarone, le attrazioni turistiche del territorio veronese hanno la peculiarità di soddisfare qualunque genere di turista.

Al di là del carattere storico – culturale, questa città è famosa a livello nazionale ed internazionale per il settore vitivinicolo. Le colline che circondano Verona rappresentano infatti una delle più importanti aree di produzione vitivinicola del nostro Paese. Non sorprende che in ambito di enoturismo, Verona sia l’unica città italiana classificata tra le grandi capitali del vino.

Cosa significa? Partiamo dal principio. Nel 1999 a Bordeaux, Francia, nasce Great Wine Capitals una rete internazionale che collega i “vecchi” e i “nuovi” mondi del vino. L’obiettivo è quello di promuovere il turismo del vino, elevandone la qualità con una serie di programmi e iniziative. Un turismo del vino non solo centrato sul prodotto in sé ma che ne coinvolge le varie sfaccettature e i molteplici settori che in seguito andrò ad elencarvi.

Le grandi capitali del vino” si tratta per l’appunto di un riconoscimento ottenuto dal concorso internazionale “Best of Wine Tourism“, che consiste in un concorso rivolto alle imprese vitivinicole e di servizio nel mondo del vino che si contraddistinguono per la loro qualità del servizio e l’accoglienza riservata agli appassionati di enoturismo.

Il concorso si focalizza in particolare su sette categorie:

  • Architettura e paesaggio
  • Arte e cultura
  • Esperienze innovative
  • Ricettività
  • Ristorazione
  • Servizi per l’enoturismo
  • Pratiche sostenibili per l’enoturismo

Nel novembre 2016 la Camera di Commercio di Verona ha firmato l’adesione al network GWC – Great Wine Capitals – istituendo così Verona come unica Capitale del vino italiana, nel mondo.

Quali sono le altre Capitali? Bordeaux (Francia), Adelaide (Australia), Bilbao e Rioja (Spagna), Losanna (Svizzera), Mainz e Rheinhessen (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco-Napa Valley (California), Valparaiso e Casablaca Valley (Chile), Cape Town-Cape Winelands (South Africa).

Spiegato a grandi linee in cosa consiste questo network internazionale entriamo nel vivo della cerimonia di premiazione posta in essere nella serata di venerdì 15 ottobre alla Camera di Commercio di Verona. Una cerimonia intensa, dovuta anche dal fatto che in un’unica soluzione sono state premiate le cantine con riferimento al 2021 ma anche al 2020 (per ovvi motivi). Non solo premiazioni, ma anche un importante intervento della professoressa, nonché neoeletta AD di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) Roberta Garibaldi, che per ogni categoria ne esponeva l’importanza esibendo anche indagini di mercato svolte sul territorio nazionale e non.

Andiamo ora alle premiazioni suddivise per categoria!

Architettura e Paesaggio:

-Il 2020- Vede vincitrice Villa Mosconi-Bertani, originaria del 500′ e ampliata nel 1700 dall’architetto Adriano Cristofoli. La Villa esibisce un giardino inglese di 8 ettari e numerose bellezza artistiche, ma la cosa che più colpisce sono le sue cantine, dove molti sapranno che nel secolo scorso per un errore enologico nacque l’Amarone.

-Il 2021- Vede vincitrice Zymè, costruita su un’antica cava. Le forme pentagonali del logo aziendale , riprese nell’edificio riportano i cinque elementi fondamentali della vinificazione: uomo, terra, sole , acqua e vite!

“Abbiamo una vita sola, se non la usiamo per fare le cose che ci piacciono siamo i primi a deludere noi stessi”

CELESTINO gASPARI

Arte e cultura:

-2020- Riconoscimento a Cà Rugate. Eno-museo a Montecchia di Crosara, un’esposizione di circa 150 strumenti da lavoro della vitivinicoltura, riconosciuta dalla Regione Veneto.

-2021- Vede assegnare il premio alla cantina Albino Piona. Da un lato la ricerca della qualità dei propri vini dall’altro viene dato spazio a varie forme espressive d’arte; così lo showroom e la sala degustazione ospita una collezione permanente di opere d’arte e mostre temporanee.

“L’uva è una tavolozza di colori che il vignaiolo usa secondo la sua maestria”

albino piona

Esperienze innovative:

-2020- Il premio è stato assegnato alla cantina Massimago. Ristorante, otto camere, tre appartamenti, piscina ed una piccola spa ma non solo, oltre al relax l’azienda vuole lasciare il segno con un’esperienza unica che consiste nella creazione di un proprio vino, con etichetta personalizzata per far vivere ai propri ospiti un’esperienza da vignaiolo!

-2021- Con vincitrice Rocca Sveva (Cantina di Soave). Una delle più grandi cantine in Europa che offre un ventaglio di esperienze sempre in aggiornamento.

“L’enoturista per ricordarsi di noi si deve emozionare”

Ricettività:

-2020- Il premio è stato assegnato a Cà del Moro. Sei suites con i nomi legati ai vini veronesi sono frutto del restauro di un rustico in pietra, trasformato in un eco resort.

-2021- Vede riconosciuta Corte San Mattia, Giovanni Ederle. Con una produzione che varia dal vino, al miele, all’olio d’oliva, al latte di capra. L’azienda offre ai suoi clienti otto diverse tipologie di degustazione.

“L’attività di enoturismo è partita come un mero accesorio fino a divenire il mero motivo che spinge il turista a venire da noi.”

Ristorazione:

-2020- Il premio assegnato a Fratelli Fraccaroli con Sapori in Cantina Agriturismo. La cura e l’attenzione per la terra che caratterizza la coltivazione delle viti viene riportata anche nei piatti dell’agriturismo, dove con gli ingredienti del territorio si valorizzano anche i vini dell’azienda.

-2021- Vince Osteria Preela di Gruppo Italiano Vini che ha voluto andare oltre la mera degustazione valorizzando il territorio puntando anche sulla ristorazione. La filosofia della cucina predilige la tipicità, dai salumi ai formaggi della Lessinia, al tartufo bianco del Monte Baldo, all’olio.

Servizi per l’enoturismo:

-2020- Premiato Di-vinum marketing e comunicazione, forti ambasciatori della crescita dell’enoturismo. Il focus è comprendere il ruolo strategico dell’accoglienza che non è rivolta alla semplice vendita di una bottiglia di vino ma diventa strumento di divulgazione.

-2021- Il nuovo vincitore è Wine Ticket Experience. Il cuore operativo si trova nel centro di Verona ma la piattaforma coinvolge tutte le denominazioni del territorio veronese. Un sito semplice e intuitivo con un’offerta economica chiara e accessibile.

Pratiche sostenibili dell’enoturismo:

-2020- Riconosce vincitrice l’azienda Albino Armani la quale si vede riconosciuto anche il Best of Wine Tourism International 2020. Con 400 anni di storia alle spalle la cantina di Albino Armani ha dato vita al vigneto “della conservatoria” per conservare le varietà autoctone in via d’estinzione.

-2021- Vince il premio Le Morette. Un ambiente agricolo basato sul risparmio energetico, nel rispetto di tutte le specie animali presenti, non a caso il nome “Le Morette” prende origine da un’anatra migratrice. Le scelte architettoniche della cantina esprimono il progetto di sostenibilità voluto dalla proprietà, come ad esempio i tetti ventilati, il portico rivolto a sud per ridurre l’esposizione solare, l’aria di vinificazione e barricaia scavate a 9mt. sotto terra.

Una premiazione ricca, a tratti emozionante quando con voce tremante alcuni produttori raccontavano la storia e i traguardi raggiunti in questi anni.

Si sente parlare molto di enoturismo e finalmente iniziano a vedersi aziende impegnate ad investire veramente in questo settore e consumatori pronti ad abbracciare questa forma di turismo…certo, la strada è ancora lunga ma siamo fiduciosi!

Jessica Rossetti

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