Mercoledì 15 dicembre 2021 | Presentazione del progetto VISION 20/30

Possiamo definirla come un’iniziativa intrapresa dalle aziende private o per essere più precisa, un progetto partito qualche mese fa da 20 imprenditori e manager del settore vitivinicolo che puntano tramite questo “Vision” a raggiungere sempre più operatori del settore per costruire insieme una strategia di sviluppo del sistema vitivinicolo italiano.

Ad impatto viene da pensare alle solite parole buttate all’aria, i soliti discorsoni su quanto è bello il mondo del vino, a quanto si dovrebbe puntare su di esso o peggio alla solita conferenza adulatoria di qualche politico di turno. Nulla di tutto ciò!

Chiaro, quanto sia bello questo mondo è indiscutibile e lo sentiremo dire sempre, mi auguro, ma ora siamo a discussioni di altro livello. Si sono seduti a tavolino di loro spontanea volontà uomini e donne, professionisti, imprenditori, manager che vivono quotidianamente sotto svariate sfaccettature il settore vitivinicolo. Chi meglio di coloro che lo vivono in primis e si sporcano le mani può sapere dove e come operare per un miglioramento?

Sei tavoli di lavoro che raffigurano quelli che sono stati considerati gli scenari cardine del settore:

  • Identità e posizionamento
  • Comunicazione
  • Enoturismo
  • Equilibrio tra Domanda e Offerta
  • Sviluppo strategico struttura industria vinicola
  • Formazione e competenze delle risorse umane

A questi sei scenari ne sono stati trattati altri due che possiamo considerare complementari a tutti i sopraelencati, sto parlando della “Digitalizzazione” e della “Sostenibilità“.

Per ogni categoria, nel progetto troverete un grande lavoro dove sono stati evidenziati i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e infine le minacce. (Per chi è interessato ad approfondire lascio il link dove poter scaricare il pdf del Progetto: https://www.vision2030.wine/ )

Quello che è abbastanza evidente nello scenario italiano è che ogni realtà, ogni zona vinicola, ogni denominazione va per conto proprio, sottovalutando il denominatore comune “vino italiano“. Come ha sottolineato Ettore Nicoletto, non si riesce a trasmettere un messaggio comune, un carattere distintivo del vino italiano!

Ancora oggi si ignora che solo facendo squadra si può costruire qualcosa di forte, unico e che si può arrivare ovunque!

Squadra è una parola chiave di questa iniziativa. La volontà di collaborare, cooperare, confrontarsi, far emergere le lacune, le avversità per far giungere il settore vinicolo italiano tutto ad

ESSERE RICONOSCIBILMENTE ITALIA

Marcello lunelli

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